Marina Baldi è una rinomata biologa e genetista forense, specializzata in analisi del DNA e tracce biologiche in ambito penale.
Marina Baldi, in qualità di biologa e genetista forense, è stata scelta come consulente nella difesa di Andrea Sempio. L’esperta è considerata una figura di riferimento nelle indagini su omicidi irrisolti e casi di cronaca nera, grazie al suo approccio scientifico rigoroso che integra genetica medica e criminologia. Ecco una panoramica su di lei.
Biografia e carriera di Marina Baldi
Nata a Roma, dove è anche cresciuta, Marina Baldi ha completato i suoi studi universitari, laureandosi in Biologia all’Università La Sapienza di Roma, ha proseguito con una specializzazione in Genetica Medica. La sua passione per la scienza forense l’ha portata poi a frequentare master universitari in Criminologia e Scienze Forensi, Genetica Forense e Psiconcologia, campi che le hanno permesso di unire competenze mediche e investigative.
L’inizio della sua carriera risale agli anni ’80, quando si è occupata come ricercatrice di genetica medica, focalizzandosi su malattie ereditarie e problemi riproduttivi. Il suo interesse si è dapprima concentrato sull’ambito della citogenetica, infatti ha fondato la società Consultorio di Genetica. Così ha avuto la possibilità di maturare una vasta esperienza nella diagnosi pre e postnatale, focalizzandosi sullo studio dei cromosomi e sulla biologia molecolare durante le consulenze sull’ereditarietà di malattie genetiche.
Inoltre è diventata negli anni responsabile della Legal Genetics di Roma, una società che fornisce consulenze in merito ad aspetti peritali e tecnici sempre in ambito forense e criminologico. In seguito, attorno agli anni ’90 ha deciso di interessarsi della ‘scena del crimine’ (scienze forensi e criminologia), applicando le sue conoscenze a casi di omicidi e violenze.
In qualità di consulente ha partecipato come opinionista esperta in trasmissioni televisive, chiamata per commentare casi complessi, e collabora con procure, difese e famiglie di vittime. Ma principalmente la sua professione è stata scandita da un susseguirsi di consulenze in alcuni dei più celebri “cold case” ed omicidi italiani. Il suo contribuito ha permesso di risolvere enigmi attraverso l’analisi del DNA e tracce biologiche.
Il suo contributo ai più importanti casi di cronaca d’Italia
Marina Baldi nel corso della sua lunga esperienza professionale, ha avuto modo di occuparsi come consulente forense di importanti casi di cronaca, tra cui il delitto di Pier Paolo Pasolini dal 1975 e durante le indagini successive. Come esperta genetista ha messo a disposizione le sue competenze nel contesto del delitto di via Poma – ovvero l’omicidio di Simonetta Cesaroni (1990).
Come consulente della famiglia è stata coinvolta nel caso del delitto dell’Olgiata, ossia dell’omicidio Alberica Filo della Torre, avvenuto nel 1991 e risolto nel 2001
Marina Baldi è stata anche consulente di Letizia Lopez, la sorella di Rosaria Lopez, morta durante il massacro del Circeo (1975). Ma la Baldi si è occupata anche dell’omicidio Liliana Resinovich, nel ruolo di consulente per la nipote Veronica. Inoltre, come esperta di parte si è interessata del caso dell’omicidio Pierina Paganelli.
Il 22 ottobre 2025, ha ricevuto la nomina a consulente tecnico di parte dalla difesa di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio in concorso di Chiara Poggi (il delitto di Garlasco del 2007). La Baldi ha dichiarato pubblicamente di essere “convinta dell’innocenza” di Sempio, affermando che altrimenti non avrebbe accettato l’incarico. A lei spetterà un ruolo cruciale nell’incidente probatorio in corso al Tribunale di Pavia. Infatti il suo compito è quello di analizzare le tracce genetiche, come il DNA trovato sotto le unghie della vittima, che lei attribuisce potenzialmente a contaminazioni investigative piuttosto che a prove schiaccianti.
La vita privata di Marina Baldi
Non ci sono menzioni in interviste, profili professionali o articoli su aspetti riguardanti il suo privato. La Baldi è solita concentrarsi sul suo lavoro e sui casi forensi, senza riferimenti alla sua vita personale.
Dove vive?
Dovrebbe vivere e lavorare a Roma.
Curiosità su Marina Baldi
– Per avere un suo profilo dettagliato, si rimanda al suo sito personale, dove si riportano le competenze e gli ambiti operativi della genetista forense, che offre anche consulenze come genetica medica. In tal caso offre consulenze genetiche in fase pre e postnatale, alla ricerca di malattie genetiche e di caratteristiche ereditarie.
– La dott.ssa Baldi anche su Instagram e su Facebook, dà testimonianza del suo operato come biologa specialista in Genetica Medica, Genetista Forense, Consulente genetista. In particolare sui social si sofferma sull’analisi di casi di cronaca nera, con una comunicazione professionale. Non mancano poi post che riguardano l’aspetto dell’educazione scientifica: video ed informazioni su “Come si diventa genetista forense” o “Il ruolo del DNA mitocondriale nelle indagini”, ed altri.
– Marina Baldi rappresenta un ponte tra scienza e giustizia, con un approccio etico che la porta ad accettare incarichi solo se convinta della correttezza della causa. In gergo tecnico lavora come un “puzzle-maker”: integra la genetica con indagini tradizionali, verificando la correttezza degli accertamenti e cercando elementi a favore o contro le tesi in campo.
– Nel caso di Garlasco, si è ritrovata ad affiancare il criminologo Armando Palmegiani (subentrato a Luciano Garofano). Un incarico che l’ha portata ad esaminare elettroferogrammi preliminari, sostenendo che il DNA di Sempio, se presente, potrebbe derivare da manipolazioni investigative passate. Il suo contributo nel caso dell’omicidio di Garlasco potrebbe essere decisivo per chiarire dubbi su tracce genetiche vecchie più di 18 anni.
– Ama gli animali, in primis cani e gatti. Tra i suoi amici del cuore ci sono: Armando Palmegiani, Roberta Bruzzone e Valentina Marsella.